Armi Nuragiche ~ Museo Archeologico di Cagliari


Tra i tanti ritrovamenti di armi nuragiche in Sardegna, i più significativi sono sicuramente le spade votive, ritrovate per la maggior parte a Villasor in località “su Scusorgiu”.

Risalenti ad un periodo tra il Bronzo Medio e la Prima Età del Ferro, il ritrovamento del 1979 ci ha restituito un autentico tesoro di 40 spade, tra cui una completa di rarissima impugnatura, una delle quattro ritrovate in tutta l’isola.

La maggior parte delle impugnature delle spade nuragiche era in osso o in legno, materiali che si sono consumati e l’unica cosa che è arrivata a noi sono le lame e gli intarsi in bronzo.

Tra le spade votive e i bronzetti nuragici c’è una forte correlazione simbolica: nei bronzetti infatti appaiono riprodotte spade, pugnali e archi nei minimi dettagli.

Osservando le spade votive appare evidente che non erano armi utilizzate in battaglia; la lame hanno uno spessore tra i 3,4 e i 2,3cm e una lunghezza totale che va dai 141 ai 117 centimetri, risultando quindi troppo sottili e lunghe rispetto alla base ridottissima e all’impugnatura quasi sempre assente per essere realmente utilizzate.

E’ probabile che le spade votive avessero un forte significato simbolico e si ipotizza che fossero fissate con la punta verso l’alto alla sommità dei luoghi sacri come i templi e santuari per aumentarne la visibilità e segnalare la presenza di un luogo di culto.

Altro aspetto interessante è che le spade votive sono state ritrovate in tutta l’isola e nei contesti più vari, a ribadirne la forte diffusione nella culturale nuragica dell’età del bronzo.

Altra arma diffusissima tra il Bronzo Finale e la Prima Età del Ferro è il caratteristico “pugnale ad elsa gammata” di fattura tipicamente nuragica, onnipresente nei bronzetti.

Deve il suo nome alla tipica impugnatura a foggia di gamma, lettera dell’alfabeto greco, vista in posizione rovesciata.

C’è chi ritiene fosse un segno distintivo del potere o il “simbolo di appartenenza al corpo sociale”, ma essendo un’arma polifunzionale e fortemente simbolica é più probabile è che l’arma dovesse essere “guadagnata” dai giovani nuragici al raggiungimento dell’età adulta.

FONTI e APPROFONDIMENTI:
https://www.sardegnainblog.it/7837/spade-nuragiche-ritrovamenti-analisi-significato-villasor/
https://www.sardiniapost.it/culture/archeologia-misteri-del-pugnale-nuragico-giovedi-convegno-sassari/

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