Passo di Tascusì Innevato a Desulo


Chiamato anche Arcu de Tascusì o Arcu’e Tascusì in sardo, è il secondo più alto valico automobilistico della Sardegna dopo il passo di Correboi ( 1246 metri ).

Situato nel massiccio del Gennargentu in provincia di Nuoro, il passo separa la Barbagia di Belvì da quella di Ollolai

Nel valico incrocia anche la strada Cossatzu-Tascusì, che da Aritzo prosegue per Tonara, e quella che conduce a Fonni e agli impianti in località S’Arena del comprensorio sciistico Bruncu Spina.

Oltre che per i tradizionali usi di pascolo e transumanza, il valico è oggi meta soprattutto di mototuristi e cicloturisti.

In zona sono presenti bar e ristoranti, la chiesa della Madonna della Neve, edificata nel 1920 insieme ai soldati della Brigata Sassari in ricordo degli ambulanti desulesi morti nell’inverno del 1913, e poco distante il nuraghe Ura ‘e Sole o Bruncu, che è il più alto dell’isola a circa 1300 m s.l.m.

Il 22 gennaio 1984 sul passo è stato inaugurato il monumento a Sa Balentìa dell’artista Gianni Argiolas, raffigurante il cavallo che permise a due dei cinque mercanti desulesi di sopravvivere alla tempesta di neve mentre tentennavano di salvare i loro greggi.

Storia degli ambulanti di Desulo:

L’ultimo giorno dell’anno del 1913 cinque ambulanti di Desulo: Sebastiano Murgia, Pietro Fais, Bachisio Floris, Giovanni Fais e Salvatore Frau, dopo diversi giorni di assenza per motivi di lavoro, stavano facendo ritorno a casa, seguendo un tracciato da ponte Aratu-Tiddocco-S’Arcu Itasè e Tascusì.

Quando arrivarono a Fonni il tempo era già molto brutto e alcuni amici di questo paese sconsigliarono loro di proseguire perchè più in là si sarebbero potuti trovare in difficoltà sia per l’intensificarsi della nevicata che per il sopraggiungere della notte.

Ma i cinque, erano determinati a continuare il viaggio per giungere a casa in tempo per trascorrere il capodanno insieme a mogli e figli. A S’Arcu de Itasè la tormenta di neve aumentò e per loro diventò sempre più difficile proseguire.

In prossimità del passo Tascusì i cinque uomini si persero di vista, si chiamarono per nome, ma le voci vennero disperse dal sibilo della tormenta, cercarono di liberare i loro cavalli ma questi oramai non riuscivano più ad andare avanti.

Ad un certo punto si ritrovarono vicini Salvatore Frau e Sebastiano Murgia, i quali, abbandonati i cavalli, proseguirono a gran fatica verso il paese. Furono i soli a rientrarvi.

FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Passo_di_Tascus%C3%AC
http://www.sardegna-clima.it/index.php?option=com_content&view=article&id=315%3Ale-chiese-piu-alte-della-sardegna&catid=42%3Acuriosita&limitstart=1

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